
Blocchi / Lastre
Il territorio di Carrara e i suoi giacimenti di marmo pregiato sono famosi in tutto il mondo.
L’escavazione, già nota in epoca romana, risale fin dal I sec. a.c. e in alcune cave sono ancora visibili le tracce di estrazione risalenti a quell’epoca.
Gran parte della storia italiana dovrà la sua secolare fama ai marmi Carrraresi delle Alpi Apuane che nel corso dei secoli, hanno abbellito con il pregiato marmo edifici religiosi e civili.
Statuario, Statuarietto, venato Betogli, Bardiglio, Paonazzo e Calacatta sono i materiali principe che si distinguono per la loro bellezza.
Il bianco Statuario in particolar modo si differenzia dagli altri per il suo colore di fondo, bianco ghiaccio, il suo valore è determinato anche, da limitate località dei bacini marmiferi di Carrara.
I marmi si possono trovare in blocchi, sia informi che riquadrati, di medie e grandi dimensioni oppure in lastre rifilate su due o quattro lati con spessore standard di 2 o 3 cm.
I blocchi consentono un tipo di lavorazione a volume detto “massello”, mentre le lastre consentono di utilizzare il materiale creando la “macchia aperta” adatta per grandi superfici.